Questa volta è una classe quinta la protagonista:
ecco le loro risposte più o meno simili a quelle scelte in classe, alcune devo ancora trovarle…
I loro commenti sono stati:
- crediamo d’essere liberi ma non lo siamo
- tutto ci condiziona
- la libertà è solo una vuota parola
- la libertà è seguire la direzione che scelgo
- la libertà è spaziare
- è gettarsi da una montagna col parapendio
- è avere lottato per diventare libera e vivere per lasciare la stessa libertà ai miei figli
- è come la statua della libertà a New York
- è un pesciolino rosso che salta dalla sua vasca per raggiungere il mare dove c’è già un altro pesce come lui che lo aspetta
- è una cavallo lanciato al galoppo libero
- è un lucchetto di cui io dispongo la chiave
- è potere seguire libera il mio pensiero
- è raggiungere una meta che viene sempre spostata oltre quella raggiunta e questo lascia come un senso di mai compiuto
- è una catena che vine spezzata
- è un’aspirazione di cui non si ha nessuna certezza però tutto può accadere
- per quel che mi riguarda, è imparare a pensare…
e poi ancora, è un qualcosa di troppo grande che potremmo stare qui fino alla fine del tempo a parlarne, senza esaurirla
I ragazzi hanno gradito, hanno gradito di potere essere invitati ad essere loro stessi.
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